Cercherò di spiegarmi meglio. Mi sono documentato su molti tipi di dieta, dalla paleo alla dissociata, dalla zona alla iper-proteica, e sulla carta ognuna ha il suo perchè e non può che funzionare! E' come andare da Milano a Roma, di strade ce ne sono diverse, ma alla fine il risultato è lo stesso. Mi sbilancio oltre, anche le diete delle riviste sarebbero certamente utili a chi cerca di perdere peso, ma....
Il problema nasce da subito: convincersi di mettersi a dieta è di per se una lotta tra il bene il male. Da una parte la salute, il benessere e la longevità e dall'altra parte il gusto, il godimento del cibo e l'appagamento. Anche se è vero che vi sono cibi che soddisfano tutti e sei questi criteri, in linea di massima tutti gli altri cibi si schierano o per una o per l'altra fazione. Purtroppo siamo esseri umani e per natura attratti dal male, per cui tendiamo a scegliere il gusto e l'appagamento.
Il secondo problema è la difficoltà di reperire alcuni cibi e i relativi costi. Se io vi dicessi di mangiare molto salmone selvaggio del pacifico, uno degli alimenti in assoluto migliori, o del petto di pollo BIO, molti di voi avrebbero già difficoltà a reperirlo e i più fortunati si dovranno confrontare con prezzi proibitivi. Spesso questo causa un calo di motivazione e addio dieta.
Il terzo problema di molte diete è la difficoltà di preparazione. Il pesare tutto, il prepararlo secondo regole ferree, esempio fare tutte le verdure al vapore, spesso causa stress, che non solo non favorisce il dimagrimento, ma è una delle motivazioni principali di abbandono.
La quarta problematica è l'aspettativa troppo alta. Chi si mette a dieta vuole perdere tanto peso in poco tempo. Due cose che non si combinano molto bene. Soprattutto il problema nasce se si dimagrisce velocemente e poi si verifica il classico blocco. E' in questo momento che l'80% delle persone fallisce, anche se il blocco è regolarissimo. Superato quest'ostacolo il dimagrimento sarà lento ma progressivo.
Faccio un'appello a dietologi e dietisti, anche se negli ultimi tempi la tendenza sta cambiando: rispettate le abitudini alimentari dei vostri assistiti, spiegate loro quello che succederà al loro corpo nei mesi successivi, supportateli dal punto di vista psicologico.
Detto ciò, concludo ribadendo il concetto: TUTTE LE DIETE FUNZIONANO...BASTA FARLE!