mercoledì 9 giugno 2010

LE SCUSE: LE NEMICHE CHE POSSONO SCONFIGGERTI!

Ebbene sì, anche se questo articolo urterà il sistema nervoso di molti e non mi preserverà da accese ma civili discussioni con molti dei miei assistiti, mi assumo le mie responsabilità dichiarando che le scuse sono insieme al calo motivazionale, a cui per altro sono legatissime, la principale causa di abbandono dell'attività fisica. 
Si, proprio quelle frasi banali che sento tutti i giorni "sai il lavoro","ma come faccio con i figli??","ho orari impossibili", ecc., ecc., ecc!!!

E lo dichiaro portandovi prove ed esempi lampanti.

In realtà, il venire o meno ad allenarsi, è solo una questione organizzativa. Io stesso ho provato per un certo periodo la forza di persuasione delle scuse, e tutt'ora oggi qualche volte l'hanno vinta sulla mia pur ritrovata motivazione. Per questo so di cosa parlo! 
Spesso mi è capitato di svegliarmi con grandi intenzioni, allenamenti duri programmati, miseramente falliti davanti a un "caspita...devo ancora fare la spesa...vabbè..mi alleno domani!"....ma in realtà il senso era "azz..non c'ho voglia..".
Pertanto non venitemi a raccontare della vostra vita dura e impossibile, del tempo che non avete, delle persone che vi condizionano la vita....BALLE....TUTTE BALLE!

E ora che siete d'accordo tutti che Thomas non vi capisce, che non sà cosa vuol dire avere una famiglia e un lavoro stressante (tanto sta solo a contare tutto il giorno), vi invito a riflettere su alcuni punti:

- Siete assolutamente certi che almeno una volta nella vostra vita la scusa che avete usato per non allenarvi non era solo un pretesto perchè non avevate voglia?
- Siete assolutamente certi che quando dite di non avere tempo dite il vero? 
- Siete assolutamente certi che durante la vostra giornata, almeno 2 volte a settimana, non ci siano delle ore che usate per fare cose che non c'entrano con la vostra vita stressante: shopping, aperitivo, cazzeggio vario?

E mentre vi starete ancora convincendo che la vostra risposta alle 3 domande sia "SI,sono certa/o", io vi dico che invece in cuor vostro sapete che la risposta è esattamente quella opposta.

E lo dimostrano i fatti. Alcuni esempi:

- uomo, 48 anni, libero professionista, sposato con 2 figli: spesso non ha il tempo nemmeno per pranzare, arriva sempre sull'orlo del ritardo da me dopo aver accompagnato i figli a destra e sinistra, ma due volte a settimana si ritaglia i suoi 90 minuti per allenarsi e questo da 60 incontri e più con me. Risultato: sta ottimamente e ha capito l'importanza della costanza.

- donna, 36 anni, libera professionista, sposata: dopo 20 sedute mi dice che vorrebbe gestire il suo lavoro in palestra da sola per un periodo per poi ricominciare con me poco prima dell'estate. La motivazione è l'impossibilità nel gestire i suoi orari di lavoro. Per 20 volte lo ha fatto egregiamente, ora dice di non riuscire più a farlo. Risultato: mai più rivista in palestra, nè da sola, nè con me.

Questi due esempi, che sono comunissimi, dimostrano come sia la volontà a spingere le persone a non trovare scuse. Come tutti, anche i più impegnati, riescano a ritagliarsi uno spazio per sè. D'altro canto, dalle testimonianze di manager di successo, è emerso che loro tassativamente si dedicano 1-2 ore al giorno, al fine di rendere più produttiva la loro giornata, e lo fanno in genere con l'attività fisica!

E ora vi svelerò un segreto della categoria dei personal trainers. E' un'informazione riservata: potrei dirvela ma poi dovrei uccidervi. Ma stavolta non sarà così e i miei colleghi mi perdoneranno.
Noi abbiamo una "lista delle scuse" certificata. Cioè una serie di frasi standard che ascoltiamo tutti i giorni e che sappiamo essere scuse con una probabilità del 96,7%. Eccone un piccolo assaggio:

- Ho fatto tardi al lavoro (un evergreen)
- Sto trovando traffico, non riuscirò ad essere puntuale (scusa last minute)
- Sta nevicando (???)
- Ho la bambina malata (spesso vera, ma in genere è "non ho voglia, per fortuna ho la bambina malata anche se potrebbe badarci la nonna, marito, zia, sorella per quell'ora che vado in palestra")
- Mi fanno ancora male le gambe dall'ultima volta (e le braccia?)
- Sono tornata a casa con un mal di testa tremendo (altro evergreen)
- A quell'ora ho l'idraulico e mi ero scordata/o (proprio a quell'ora eh?)

E ce ne sarebbere dozzine e dozzine d'altre. E statisticamente ahimè, le donne le usano con una frequenza assai maggiore.

Suvvia, bando alle parole, allenatevi e.....NO EXCUSES!!